Gli anni settanta svolti sul filo dei ricordi, sia per le analisi che per gli eventi, e quindi inevitabilmente imprecisi sotto entrambi gli aspetti. Gli anni sono quelli 'scolastici' dal 1972 al 1978. Fatti, situazioni, analisi, impressioni e sentimenti raccolti venti anni dopo, quasi come in una cover della famosa rubrica televisiva, scritti senza nessuna nostalgia e con una repulsione fisica verso qualsiasi nostalgico, di ogni tipo e di qualsiasi abito vestito; quest'ultima cosa andava spiegata perché non credo fosse 'visibile' nel testo. E anche un libro di storia, di una dimensione individuale della storia, dove la soggettività è più rilevate dell'oggettività, e se a sono tratti paritarie, allora si rincorrono, come accade nella Storia. Buona lettura.